“Kyo” dal giapponese “Forza” è una collezione caratterizzata da un tratto importante e raffinato, ispirato all’archetipo ed alle forme dell’architettura contemporanea. Creato dal designer Mario Mazzer nel 2006, senza mai perdere il suo carattere e il suo rigore, Kyo si è costantemente rinnovato nelle finiture e nelle soluzioni per essere sempre un prodotto assolutamente attuale.
Abbiamo chiesto a Mario Mazzer di raccontarci qualcosa in più.
Mery Pillon: Ciao Mario come è nato Kyo nel 2006, qual era l’esigenza, cosa ti ha ispirato?
Mario Mazzer: Dopo il grande successo di Han, una collezione di grande personalità tale da portare il concetto di tavolo nell’ufficio. Han era ed è versatile dal operativo al direzionale. In quegli anni ero anche l’ Ad di Martex e avevo una visione precisa di come caratterizzare il brand. Collezioni dal sapore domestico caratterizzate da una geometria compositiva. Quando è stato deciso d’inserire una collezione specificatamente direzionale ho pensato ad enfatizzare quei concetti utilizzando elementi basici della composizione architettonica come Lastra, la forma ad Elle e il Parallelepipedo: questi elementi sono stati composti tra loro con carattere e definendo una nuova estetica nel direzionale che tutti hanno preso ispirazione. Lo spessore e le finiture hanno reso unica ed iconica questa collezione.
Mery Pillon: Perché Kyo è ancora un prodotto attuale qual’è la sua “forza”?
Mario Mazzer: la semplicità compositiva e la purezza dei tratti sono la forza di questa collezione. Kyo ha una linea che si adatta a qualsiasi ambiente e la varietà dei materiali a disposizioni e delle soluzioni proposte lo rendono unico e, nonostante i tanti, troppi tentativi di imitazione, Kyo è e rimarrà a lungo inimitabile.
Mery Pillon: Come vedi l’ufficio direzionale del futuro?
Mario Mazzer: Malgrado i cambiamenti in atto per effetto del lavoro ibrido e del lavoro da casa, per l’area direzionale, propria di KYO, penso si rafforzeranno i tratti distintivi che un ufficio in cui l’eleganza coniugata con la possibilità di essere comunque connessi ed ospitali riesce a trasmettere.