Contemporary Office:
focus sul tuo benessere

 

IL DESIGN NON È SOLO L’ASPETTO DI QUALCOSA, È LA SENSAZIONE CHE IL NOSTRO CORPO PERCEPISCE DI QUEL PRODOTTO, IN QUELLO SPAZIO. IL DESIGN DI SUCCESSO DIPENDE SEMPRE DA QUESTA ESPERIENZA INDIVIDUALE.

Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un’evoluzione del lavoro dovuta a molteplici aspetti come: lo sviluppo della tecnologia, che ha reso possibile il lavoro flessibile ovunque e in qualsiasi momento, la caduta dei tradizionali confini geografici e di settore, il crescente aumento della percentuale di occupazione femminile, l’incontro/scontro di generazioni (baby boomers e millenials) ed infine l’invecchiamento della popolazione. Tutti questi cambiamenti hanno reso cruciale per le aziende, il tema del rapporto tra vita privata e vita lavorativa.

Professionale e domestico, infatti, non sono mai totalmente separati, ma anzi comunicano tra loro e le emozioni, sia positive che negative, scorrono attraverso questi due mondi. Una volta si diceva che i problemi personali dovevano rimanere fuori dall’ufficio o viceversa che i problemi lavorativi non dovevano ledere la sfera personale, ma se stiamo bene, siamo soddisfatti e appagati da una parte, influenzeremo inevitabilmente anche l’altra. La domanda che forse tutte le aziende dovrebbero porsi è quali siano i problemi personali dei dipendenti e come questi possano influenzare la loro vita lavorativa. Ecco perché si dovrebbero progettare degli spazi di lavoro pensando al benessere psicofisico delle persone.

Bisognerebbe in sostanza creare una cultura diffusa dello stare bene in ufficio con una visione olistica dell’individuo, che consideri la persona nella sua interezza e quindi in tutte le sue dimensioni: fisica, mentale, energetica e spirituale. L’approccio di tipo olistico sancisce la necessità di intervenire su una persona a più livelli ma con un unico scopo: un reale e totalizzante stato di benessere.

Come in medicina olistica si studia la persona come un tutt’uno e non come la somma di organi e cellule distinte, così in architettura si pensa allo spazio lavorativo non come la somma di pareti, infrastrutture, impianti, mobili ma come un organismo unico che “vibra” con le persone che lo vivono e con l’ambiente circostante. La sfida dell’ufficio olistico: creare ambienti che rispondano alle esigenze di vita personale ed inneschino interscambio.

Work-Life Balance

Benessere in ufficio

 

In questo momento storico di grandi cambiamenti sociali, culturali e lavorativi è importante quindi che le aziende comprendano i nuovi bisogni generati dalla fusione tra vita privata e lavoro. La necessità è creare un benessere psico-fisico dei dipendenti che comprenda, non solo lo studio dell’ergonomia e l’eco compatibilità degli arredi, ma anche le relazioni tra le persone e la poli-sensorialità di tutto l’ambiente. In sostanza gli uffici dovrebbero essere non solo funzionali ma anche emozionali, perché dovrebbero svilupparsi in uno spazio dove i lavoratori si sentano gratificati, e dove si possano creare relazioni positive e collaborative tra di loro.

Oggi la produttività delle persone che lavorano in ufficio è strettamente legata, da un lato al benessere individuale e, dall’altro, al grado di relazione e scambio che le persone riescono a creare tra di loro.

Per questo motivo lo spazio ha una influenza basilare e strategica sulla qualità del lavoro; ad esempio, un ambiente ricco di verde e di luce naturale, dove vengano utilizzati materiali tattili, offrirà degli stimoli diversi rispetto ad un ambiente asettico e ripetitivo.

La volontà di Martex è lo studio e la comprensione dei grandi temi, quali benessere ergonomico, benessere sensoriale, benessere di relazione e benessere funzionale, che sono il fulcro dello stare bene in ufficio e servono allo sviluppo della nostra visione di benessere nella sua totalità: “LA PIAZZA”.

Benessere Sensoriale

nutrimento emotivo

 

La nostra conoscenza è una conoscenza corporea: i nostri tessuti sono disseminati di miliardi di neuro recettori che portano segnali al cervello e che influenzano in modo positivo o negativo la percezione della realtà. L’architetto Sarah Robinson parla ad esempio di “mente della pelle”: toccare superfici vive e stimolanti produce effetti importantissimi sulla nostra percezione, stimolando la nostra immaginazione e riflessione.

Negli uffici di oggi l’obiettivo dovrebbe essere creare un’esperienza di benessere e nutrimento emotivo attraverso la stimolazione di tutti i 5 sensi; progettare uno spazio che evochi una serie di sensazioni positive migliora la qualità del lavoro intesa come impegno e socializzazione.

Benessere di Relazione

L’importanza dell’interazione tra le persone

 

Tradizionalmente l’ambiente ufficio era inteso come spazio individuale, in cui prevaleva la separazione in uffici indipendenti; ogni ufficio, in base all’arredo scelto e alla sua collocazione, indicava infatti il ruolo e la gerarchia delle persone che lo occupavano. Oggi invece, lo spazio di lavoro implica continui scambi comunicativi e relazioni interpersonali e deve per questo rispondere ad esigenze e condizioni di flessibilità richieste dai nuovi flussi di lavoro, favorendo modelli di organizzazione dello spazio che incoraggino il lavoro di gruppo rispetto alle attività individuali.

Persone, ruoli e funzioni diverse si trovano a dover convivere in spazi comuni che devono essere in grado di favorire la qualità dell’interazione, e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in termini di efficienza e motivazione personale.

Benessere Ergonomico

Migliore comfort, aumenta la produttività

 

L’ergonomia rappresenta la scienza che studia le performance lavorative e il loro benessere, in relazione alle finalità della propria attività, alle attrezzature ed all’ambiente di lavoro. Questo si traduce in pratica nella progettazione di prodotti e layout che tengano conto delle esigenze fisiche e psichiche di ciascun individuo.

Lo studio dell’ergonomia comprende molti aspetti tra cui: una giusta postura, illuminazione adeguata, postazioni funzionali per un’organizzazione ottimale del lavoro quotidiano e spazi di lavoro adeguati.

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